La storia della NASCAR inizia nei tempi turbolenti del proibizionismo negli Stati Uniti, un periodo che va dal 1920 al 1933, quando la produzione, la vendita e il trasporto di alcolici erano illegali. In questo contesto nacque il fenomeno dei “moonshiners”, contrabbandieri che producevano e trasportavano alcolici di nascosto spesso di notte, da cui il nome che significa letteralmente “lavoratori al chiaro di luna”.
Per sfuggire alla polizia e ai federali, questi contrabbandieri modificavano le loro auto per renderle più veloci e potenti, pur mantenendo un aspetto esterno quanto più normale possibile. Queste modifiche includevano motori potenziati, sospensioni rafforzate e altri adattamenti per migliorare la velocità e la manovrabilità. I “moonshiners” divennero abili piloti, imparando a guidare a velocità elevate su strade di montagna tortuose e in condizioni di pericolo.
Con la fine del proibizionismo nel 1933, queste abilità di guida e le auto modificate non erano più necessarie per il trasporto illegale di alcolici. Tuttavia, l’adrenalina e l’eccitazione della velocità avevano creato una cultura della competizione. I piloti iniziarono quindi a organizzare gare informali tra loro, spesso su piste di terra battuta, per sfidarsi e mostrare le proprie abilità.
Queste gare attirarono l’attenzione di Bill France Sr., un promotore di corse auto e meccanico di Daytona Beach, Florida. France vide il potenziale di queste competizioni e decise di organizzarle in modo più formale e strutturato. Nel 1947, insieme ad altri piloti e promotori, France iniziò a lavorare per standardizzare le regole e creare un campionato organizzato. L’anno seguente, il 21 febbraio 1948, fondò ufficialmente la National Association for Stock Car Auto Racing, meglio conosciuta come NASCAR.
La prima gara ufficiale si tenne il 19 giugno 1949 a Charlotte, Carolina del Nord. Da allora la NASCAR è cresciuta fino a diventare una delle serie di corse automobilistiche più popolari e seguite al mondo, con milioni di fan e una serie di eventi che si svolgono in tutto il paese.
La sua nascita, dalle radici del contrabbando di alcolici, le conferisce una storia unica e avventurosa. La transizione da un’attività illegale a uno sport legittimo e professionale è una testimonianza delle abilità e dell’ingegnosità di quei primi piloti e della visione di Bill France Sr. Questa storia è diventata una parte integrante del fascino e del patrimonio culturale di questo campionato ora famoso a livello mondiale.
RACEFEVER: alla velocità non si comanda.
Tommaso Fatichi
