La leggendaria rivalità Ford-Ferrari: una battaglia per la gloria a Le Mans

Nel panorama del motorsport, poche storie sono tanto avvincenti e ricche di drammi quanto la rivalità tra Ford e Ferrari negli anni ’60. Questo “conflitto” non era solo una battaglia per la vittoria della 24 ore di Le Mans, ma era una guerra personale, un duello di innovazione tecnologica e un capitolo indimenticabile nella storia dell’automobilismo.
Tutto iniziò all’inizio di quel decennio quando Henry Ford II, deciso a rivoluzionare l’immagine del suo marchio, puntò gli occhi sulla Ferrari, all’epoca il più prestigioso costruttore di auto da corsa al mondo. Ford propose di acquistarla, ma dopo lunghi negoziati Enzo Ferrari si ritirò, offendendo Ford. Ciò non solo mise fine all’acquisizione, ma accese una rivalità che sarebbe entrata nella leggenda.
In risposta, Ford II avviò il progetto GT40, con l’obiettivo esplicito di battere Ferrari sul suo terreno di gioco preferito: le corse. Più precisamente, la 24 ore di Le Mans. Il nome del progetto della vettura derivava dalla sua altezza di soli 40 pollici, simbolo di un’essenza focalizzata sulla performance. La Ford ingaggiò Carroll Shelby, già vincitore della competizione, per perfezionare la vettura dopo un inizio difficile. Egli apportò le modifiche necessarie che trasformarono la GT40 in una macchina capace di competere con Ferrari.
Nel 1966 la rivalità raggiunse il suo culmine, con la Ford che dimostrò la sua supremazia, conquistando una vittoria schiacciante e occupando interamente il podio, con Bruce McLaren e Chris Amon che si aggiudicarono la vittoria. Questo successo segnò l’inizio di un dominio di Ford a Le Mans, con quattro vittorie consecutive dal 1966 al 1969, una svolta epocale che modificò per sempre il panorama delle corse di durata.
La battaglia trascendeva la pista. Si trattava di mostrare la propria forza, competenze ingegneristiche e determinazione. Ma, al di là della competizione, questa storia ha contribuito a forgiare la leggenda di Le Mans, arricchendo il tessuto della storia automobilistica con una narrazione piena di passione e innovazione.
La GT40 divenne molto più di una macchina: simbolo di rivincita, icona di design e ingegneria. La sua vittoria a Le Mans non fu solo una questione di velocità, ma di resistenza, affidabilità e strategia. Questa storia rimane un capitolo indimenticabile nella storia di Ford, Ferrari, e della gara francese, ricordando agli appassionati che nel motorsport la determinazione e l’innovazione possono trasformare sogni audaci in realtà tangibili.
Le lezioni apprese a Le Mans in quel periodo continuano a influenzare il design e la tecnologia delle auto da corsa e di serie. Un racconto che, ancora oggi, affascina non solo gli appassionati di gare di durata, ma chiunque sia catturato dalle storie di sfida, ingegno e umanità.

RACEFEVER: alla velocità non si comanda.

Tommaso Fatichi

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